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Le barriere fotoelettriche di sicurezza Datalogic SG4 BASE sono una valida scelta! Chi lavora su macchine, impianti automatizzati o robot, spesso non è del tutto consapevole dei rischi che corre. Le possibili ripercussioni sulla salute di tutti gli utenti possono essere disastrose. Come sempre, la prevenzione è la migliore protezione! È qui che entra in gioco la tecnologia di sicurezza più adatta. Perché proprio le barriere fotoelettriche di sicurezza sono la soluzione ideale, qui troverai quali sono i criteri di scelta più importanti e quali gli accorgimenti per l'installazione e anche perché dovresti scegliere la serie Datalogic SG4 BASE lo scoprirari qui.
In che modo le barriere fotoelettriche di sicurezza aiutano a proteggere i punti pericolosi?
Che cosa sono le barriere fotoelettriche di sicurezza e come funzionano?
Barriere fotoelettriche di sicurezza vs. Griglie fotoelettriche di sicurezza
Quali sono i criteri determinanti nella scelta della barriera fotoelettrica di sicurezza più adatta?
Come si installano e come si controllano correttamente le barriere fotoelettriche di sicurezza?
Se conosci già la serie e sai già che cosa vuoi:
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Sono diversi i processi di lavoro in cui dalle macchine scaturiscono pericoli dai quali occorre proteggere il personale. Un rischio particolarmente elevato si nasconde nelle postazioni per il lavoro manuale e il collaudo, ad esempio vicino a presse, seghe, piegatrici e punzonatrici. Senza misure di protezione adeguate può succedere rapidamente che l'utente entri in contatto con parti della macchina in movimento. La conseguenza: ferite da taglio, schiacciamenti, fratture, distorsioni o anche di peggio. Per evitare di arrivare a tanto, è fondamentale applicare un rilevamento sicuro di dita, mani e altre parti del corpo all'interno delle aree pericolose. In questo modo è possibile programmare la disattivazione automatica dei movimenti pericolosi della macchina. A questo scopo, le barriere fotoelettriche di sicurezza sono la soluzione ideale!
Fig. 1: Il pericolo di lesioni nei processi di produzione è molto alto.
Fig. 2: Barriera fotoelettrica di sicurezza - Struttura
Le Barriere fotoelettriche di sicurezza sono tra i sensori di sicurezza optoelettronici. Sono composti da un trasmettitore e un ricevitore e hanno un principio di funzionamento simile alle barriere fotoelettriche monodirezionali nell'ambito dei sensori fotoelettrici, che vengono utilizzati soprattutto per il rilevamento della posizione.
Diversamente dalle fotocellule tradizionali, da un trasmettitore per barriere fotoelettriche di sicurezza vengono propagati diversi fasci fotoelettrici a distanze definite e indirizzati al modulo ricevitore. In questo modo si ottiene una barriera virtuale a maglie molto strette per delimitare o proteggere le zone pericolose. Quando la barriera viene penetrata con dita, mani o altre parti del corpo, i fasci fotoelettrici vengono interrotti e questo consente di disattivare automaticamente i movimenti automatici. Ecco spiegato perché le barriere fotoelettriche di sicurezza appartengono alla categoria dei dispositivi di protezione senza contatto (DPSC).
Un'altra importante differenza rispetto alle barriere fotoelettriche tradizionali è che le barriere fotoelettriche di sicurezza, essendo sensori di sicurezza, sono dotate di una tecnologia di sicurezza o caratteristiche in grado di prevenire guasti accidentali. Ad esempio, hanno uscite OSSD ridondanti che inoltrano gli stati di commutazione a controlli o commutatori di sicurezza corrispondenti. OSSD è l'abbreviazione di "Output Signal Switching Device“. Si tratta di uscite che inviano impulsi di prova periodici per rilevare possibili cortocircuiti. Inoltre, le barriere fotoelettriche di sicurezza hanno funzioni di autodiagnosi che contrastano i guasti di sistema.
Lo sapevi già? Non di rado le barriere fotoelettriche di sicurezza e le griglie fotoelettriche di sicurezza vengono confuse e i due nomi utilizzate come sinonimi. Invece sono diverse. Sebbene sia difficile distinguere le une dalle altre esternamente, le loro differenze sono notevoli in fatto di caratteristiche e ambiti di applicazione.
Una delle differenze maggiori riguarda la risoluzione. Mentre barriere fotoelettriche generano tanti fasci fotoelettrici a distanza ravvicinata, le griglie producono per lo più solo due-quattro raggi a distanze decisamente maggiori.
In particolare, sono stati concepiti per diverse finalità di applicazione. Mentre le barriere si utilizzano per intercettare e proteggere mani e dita nei punti pericolosi, le Le griglie si impiegano per delimitare aree più ampie, nelle quali sono sufficienti pochi fasci fotoelettrici per rilevare la presenza di un corpo.
Fig. 3 Delimitazione delle aree pericolose con una barriera fotoelettrica di sicurezza
Fig. 4 Delimitazione di aree con griglie di sicurezza
Le delimitazioni di aree sono rilevanti spesso nelle applicazioni di logistica. In questo caso anche una pausa temporanea o muting è una caratteristica importante e richiesta, che consente di bypassare brevemente la barriera fotoelettrica, ad esempio per togliere pallet dalle aree pericolose senza dover arrestare i processi di sistema. Subito dopo il trasporto dei pallet la barriera fotoelettrica viene riattivata per rilevare nuovamente l'accesso di persone nell'area pericolosa.
La delimitazione dei punti pericolosi con barriere fotoelettriche nella maggior parte dei casi non necessita di funzione di pausa temporanea o muting, in quanto raramente è necessario un trasporto di materiale dall'area pericolosa.
La scelta di una barriera fotoelettrica di sicurezza è piuttosto facile. I criteri da considerare sono soltanto da tre a quattro:
1) Risoluzione |
Descrive la distanza tra i fasci fotoelettrici. In questo modo si descrive quale parte del corpo può essere rilevata in modo affidabile.
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2) Altezza del campo di protezione |
Indica l'altezza della superficie che deve proteggere la barriera fotoelettrica di sicurezza. Dipende dalle dimensioni dell'area pericolosa accessibile. |
3) Tipo di protezione |
Offre informazioni sulla composizione interna della barriera fotoelettrica per proteggere un'area dalle intrusioni accidentali. In particolare, si distingue tra barriere fotoelettriche di sicurezza di tipo 2 e di tipo 4 (raramente di tipo 3). Il livello di prestazioni (Performance Level - PL) previsto dalla norma DIN EN ISO 13849 è tanto maggiore quanto più alto è il numero del tipo. Le barriere fotoelettriche fino al tipo 4 soddisfano i requisiti fino a PLe. Ad oggi le barriere fotoelettriche di tipo 4 si sono imposte come standard, mentre le barriere di tipo inferiore sono via via ritirate dal mercato. |
4) Portata (optional) |
Descrive la distanza massima tra trasmettitore e ricevitore. La portata massima della maggior parte di barriere fotoelettriche di sicurezza è grande, quindi si tratta di un parametro indicativo solo per poche applicazioni. Si tratta quindi di un criterio opzionale. |
Esistono anche altre caratteristiche di design attraverso le quali le barriere fotoelettriche di sicurezza possono differenziarsi. Tra queste vi sono ad esempio la forma estremamente slanciata o la mancanza di una zona morta. Queste caratteristiche distintive sono tuttavia rilevanti solo per poche applicazioni industriali. Nella maggior parte dei casi, l'uso di barriere fotoelettriche di sicurezza con funzioni standard è più che sufficiente.
Prima di poter usare le barriere fotoelettriche di sicurezza, è importante che vengano installate correttamente e controllate nel funzionamento.
Un punto molto importante è il rispetto della distanza minima di sicurezza S corretta tra barriera fotoelettrica e punto pericoloso A. Le disposizioni sono indicate in modo chiaro nella norma DIN EN ISO 13855.
Formula per il calcolo della distanza di sicurezza per la barriera fotoelettrica di sicurezza:S = K * (t1 + t2) + C = distanza minima di sicurezza [mm] K = velocità di avvicinamento [mm/s] t1 = tempo di reazione della barriera fotoelettrica [secondi] t2 = tempo di reazione della macchina fino all'arresto [secondi] C = 8 (d-14) = distanza massima di un movimento non riconosciuto dietro la barriera fotoelettrica [mm] d = distanza o detta risoluzione tra i raggi della barriera [mm]
Si ottiene quindi le seguenti formule: Per le barriere fotoelettriche con risoluzione 14 mm: S = 2.000 mm/s * (t1+t2) Per le barriere fotoelettriche con risoluzione 30 mm: S = 2.000 mm/s * (t1+t2) + 128 mm |
![]() Abb. 6 – Distanza di sicurezza della barriera fotoelettrica: secondo DIN EN ISO 13855 occorre rispettare una distanza minima |
Se le barriere fotoelettriche sono installate correttamente, è fondamentale che ogni penetrazione tramite parti del corpo nelle aree di pericolo sia rilevata senza eccezione. Presupposto necessario perché ciò avvenga è la scelta dell'altezza giusta del campo di protezione, di modo che non sia per nulla possibile aggirare la barriera fotoelettrica nelle aree pericolose.
Inoltre, occorre garantire che nessuno possa sostare inosservato dietro alla barriera fotoelettrica. Se la distanza di sicurezza per un'applicazione deve essere molto alta, è assolutamente necessario installare anche barriera fotoelettrica di sicurezza orizzontale.
Fig. 7: Installazione in caso di distanza di sicurezza limitata / Fig. 7.1: La barriera fotoelettrica di sicurezza non può essere aggirata in alcun modo.
Fig. 8: In caso di distanza di sicurezza molto elevata, è necessario posizionare una barriera fotoelettrica di sicurezza orizzontale. / Fig. 8.1: Non deve essere possibile sostare inosservati dietro a una sosta barriera fotoelettrica di sicurezza.
I fasci fotoelettrici delle barriere non sono visibili, per cui l'allineamento di trasmettitore e ricevitore su grandi distanze possono essere molto complicati. I puntatori laser montati sul trasmettitore possono essere di grande aiuto.
Le barriere fotoelettriche di sicurezza sono configurate in modo tale che consentono la disattivazione di macchinari non appena il fascio fotoelettrico del trasmettitore non riesce a raggiungere il ricevitore. Con i macchinari che emettono forti vibrazioni può essere un problema, in quanto con le vibrazioni trasmettitore e ricevitore potrebbero rimanere disallineati per breve tempo. Le applicazioni soggette a forti vibrazioni richiedono quindi l'uso di speciali ammortizzatori per evitare scatti errati.
Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Vale anche per le barriere fotoelettriche di sicurezza! Per verificare la corretta funzionalità e la riduzione del rischio di aderenza in caso di funzionamento errato, è consigliabile eseguire un test di funzionamento quotidiano per ogni barriera fotoelettrica di sicurezza.
Allo scopo si introduce nell'area protetta un'astina di prova per verificare la corretta interruzione dei fasci fotoelettrici. L'astina di prova deve avere il diametro corrispondente a quello impostato come risoluzione della barriera fotoelettrica.
Le barriere fotoelettriche della serie SG4 BASE di Datalogic, grazie alle loro funzioni di base, sono ideali per la maggior parte delle applicazioni industriali. Convincono con le seguenti caratteristiche:
La sicurezza non è sempre cara! Vale anche per le barriere fotoelettriche. Spesso non è necessario acquistare costosi modelli di marca, perché per la maggior parte delle applicazioni industriali sono sufficienti modelli con requisiti di base. Le barriere fotoelettriche di sicurezza Datalogic SG BASE soddisfano di gran lunga queste aspettative. Noi di Automation24 andiamo ancora oltre: in qualità di partner ufficiale di Datalogic o Datasensing, siamo lieti di presentare questa serie nel nostro online-shop anche in questo periodo eccezionale a condizioni esclusive
Automation24 ti offre le barriere fotoelettriche di sicurezza della serie SG BASE di tipo 4 per la protezione di mani e dita fino a un'altezza dell'area di protezione di 1.050 mm.
La fornitura comprende anche accessori corrispondenti per sensori di sicurezza in forma di astine di prova, puntatori laser come guida per l'allineamento e ammortizzatori di vibrazioni.
Caratteristiche convincenti per la tua protezione, tutto da un unico fornitore a condizioni di consegna eccezionali e, non ultimo, a prezzi imbattibili – come vedi ci sono tanti buoni motivi per scegliere le barriere fotoelettriche di sicurezza Datalogic. Guarda tu stesso subito questi prodotti ed evita che gli utilizzatori di macchine possano ferirsi gravemente.
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